giovedì 25 luglio 2013

八 { Articolo numero 8 }

Miei carissimi lettori del DIYgest,
oggi vorrei parlarvi di diverse cose.
Per comodità, dividerò l'articolo in diverse aree, così da trattare ogni argomento con ordine senza fare (spero) troppa confusione.

TOPIC 1: Il Rimini Comics
Come sapete, dal 18 al 21 luglio scorsi si è tenuto il Rimini Comics, la fiera estiva più ricca e interessante d'Italia (in my honest opinion). Quest'anno sono riuscita a partecipare per due giorni consecutivi (sabato 20 e domenica 21), nonostante i soldi come al solito non abbondassero e l'organizzazione un po' all'ultimo secondo del mio team di abbonati alle fiere.
A causa del caldo e del fatto che il mio (per ora) unico cosplay non è proprio estivo (indosso ben 2 kimono, oltre che la pesantissima parrucca), a questa fiera ho deciso di partecipare “in borghese”, cioè indossando i miei umili ma sinceri panni quotidiani (tra l'altro non molti dei miei panni quotidiani, dato che facendo la valigia ho pensato bene di dimenticare a casa quasi la metà di quello che avevo pensato di portare con me). 

Come al solito è stato un Rimini Comics all'insegna del sole cocente e del caldo infernale (e meno male, data la quantità di freddo e pioggia che di solito raccogliamo a Lucca!) e, di conseguenza, dei cosplay più estivi (aka i più nudi) a disposizione, anche se qualche eroico cosplayer non ha rinunciato al proprio costume “invernale” e ha indossato cose che non avrei mai avuto il coraggio di portare con quella temperatura e quell'umidità (eterna stima a costoro, sono davvero eroici). 

Anche in questa fiera, devo dire, ho visto cosplay bellissimi, molto curati e alcuni pure molto insoliti o ricercati.
Insomma, come sempre mi sono rifatta gli occhi (e non solo per il fisico di certi cosplayer di Grey Fullbuster!) e la mia voglia di fare cosplay è cresciuta esponenzialmente, tanto che ho deciso, assieme alla mia fidata compagna di cosplay, di organizzare per entrambe un costume estivo da poter portare nelle fiere in cui la temperatura non è adatta al nostro pezzo forte (il cosplay di Katen Kyokotsu, da Bleach). 
 
Shura Kirigakure, nella versione di cui vorrei fare il cosplay

La mia scelta è Shura Kirigakure di Ao no Exorcist, e spero di poterla sfoggiare l'anno prossimo a Rimini (e di buttarmi anch'io nella fontana a fare il bagno per riprendermi dal caldo) in una versione un po' di seconda mano (non indosserò il suo costume normale, ma il kimono corto che indossa in una delle puntate dell'anime).

A parte le mie personali ispirazioni per cosplay, ancora una volta mi sento di ringraziare la BHC per aver organizzato, GRATIS, una fiera fantastica, con tanti begli stand e la consueta gara cosplay non competitiva che ogni volta mi regala emozioni e qualche risata.
Pezzo forte della fiera:? Ovviamente il concerto di Giorgio Vanni e i Figli di Goku (oramai è il loro terzo concerto al quale assisto, ma la carica è sempre la stessa). Una vera chicca per chi, come me, non ha ancora dimenticato le sigle dei cartoni che ha amato e seguito da bambina e vuole rivivere, per qualche ora, l'energia di sentirle cantare dal vivo da chi ci ha per primo ci ha fatto appassionare a quegli stessi cartoni creando sigle che potevamo imparare e cantare assieme agli amici, o assieme alla televisione. 
Io, Bianca e il mitico Giorgio Vanni!

Prima di terminare, ci tengo anche a complimentarmi ancora con i tantissimi cosplayer che hanno partecipato, specialmente con il super-gruppo di Final Fantasy 7 presente domenica 21 che, dopo anni che avevo perso le speranze, mi ha regalato tante emozioni che non credevo avrei provato ancora (quando vedo i cosplay di Vincent passarmi davanti è sempre un tuffo al cuore, lo devo confessare). 
Aizen vs Ichigo! [Isshin che fotografa è stupendo]

(non tutto) il gruppone di Final Fantasy 7

TOPIC 2: Anime Estivi
Come sapete, da qualche settimana siamo in compagnia degli anime della stagione estiva 2013.
Questa volta mi sono comportata molto meglio di quanto abbia fatto questa primavera (gli anime primaverili sono ancora lì che aspettano che io li guardi, poverelli) e mi sono subito messa a seguirne almeno 3, dei quali vorrei parlarvi brevemente.

Free!
Comincio da questo anime perché penso che sia il più pubblicizzato, forse il più atteso e sicuramente quello di cui è più semplice parlare.
Chiariamoci subito: stiamo parlando di un anime che non ha una trama. O meglio, la trama è ridotta proprio all'osso per ora (prime 3 puntate): un pugno di high school personaggi principali con la passione per il nuoto decide di fondare il solito gruppo scolastico sportivo (di nuoto, in questo caso). Fine. Per ora la trama è tutta qui. Non penso ci saranno grandissimi sviluppi o colpi di scena sensazionali.
Insomma, se pensavate di guardare questo anime per essere incantati dalla sua trama favolosa, dimenticatevelo.
Ma adesso smettiamo di parlare di che cosa non c'è e parliamo invece di quello che c'è: animazioni da sbavo e bishonen con la mania di denudarsi.
Insomma, questo è proprio quel tipo di anime che si regge sul fanservice. Penso che moltissime persone siano molto critiche riguardo a questo genere di opere, e io tendo ad essere una di queste (in genere). Tuttavia devo anche dire che non ogni cosa che ci piace deve per forza farci riflettere (divertente detto da una che sta per laurearsi in filosofia) o essere l'opera che ci cambierà la vita, dunque, prendendo questo anime per ciò che è e non per altro direi che è godibilissimo: un anime estivo che parla di (quasi) niente con bei ragazzi e belle animazioni dell'acqua. Rinfrescante per certi versi (tanta acqua fresca), per altri tutto il contrario (insomma, tutti questi fisici hot!), ve lo consiglio come esercizio non per il cervello ma per gli occhi.



Makai Ouji: Devils and realist
Questo anime mi ha subito incuriosita per le molte somiglianze (almeno a livello di ambientazione) con Kuroshitsuji. Dopo aver visto le prime 2 puntate, mi sento di consigliarlo volentieri.
Da vera fan di Kuroshitsuji, non posso che apprezzare l'idea del ragazzetto che fa un patto con un demone.
Se non fosse che, e qui sta il vero colpo di genio (secondo me), questo ragazzino non è per niente un Ciel disperato e deciso a dare la propria anima in pasto ad un demone pur di vendicare i terribili torti subiti. Questo protagonista è il “realist” del titolo, cioè un fanboy della rivoluzione scientifica e della certezza dell'esperimento che non ne vuole sapere di credere ad angeli, demoni e neppure a Dio, e non cambia idea nemmeno quando si trova più di un demone in carne ed ossa davanti agli occhi.
Non aggiungo altro per non spoilerare ulteriormente la trama, ci tengo solo ad aggiungere che questo anime andrebbe consigliato a chiunque ami la mitologia cattolica/medievale (angeli, demoni, signori degli inferi etc), un discreto disegno e pure farsi qualche risata. 

Brothers Conflict
Se ho detto che di Free è facile parlare, in realtà anche su questo anime non è che ci sia molto da dire. La trama è oramai trita e ritrita, molto ma molto classica.
Ragazza senza alcun carattere ma dolce come uno zuccherino (oddio che orrore) finisce in qualche modo in un contesto in cui un numero di volta in volta maggiore di ragazzi bishonen la adora e vorrebbe farsela/vivere solo per lei/sposarla/amarla alla follia.
In questo caso, la nostra protagonista è figlia di un padre (che non si vede mai) che sposa una donna (che non appare mai) la quale ha ben 13 figli uno più bello dell'altro (ma sostanzialmente tutti uguali). I genitori, che non è affatto chiaro dove abitino, decidono in qualche modo che è appropriato per una ragazza del liceo trasferirsi improvvisamente in una casa con 13 maschi (molti dei quali abbastanza fuori di testa). Ovviamente lei è adorabile (così adorabile che è impossibile non odiarla) e loro sono favolosi (sono tutti così favolosi che non si distinguono uno dall'altro, a meno di concentrarsi sui doppiatori o sul loro colore di capelli).
Sto guardando questo anime perché non richiede che accenda il cervello e perché se ho guardato Uta no Prince-sama (ben 2 stagioni!) per par condicio devo vedermi pure questo.

Bene, miei cari, per ora vi lascio.
Spero che la vostra estate sia divertente, riposante e anche un po' avventurosa.
Per quanto mi riguarda, ci risentiamo a settembre. Buone vacanze, minna-san!

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