giovedì 25 luglio 2013

八 { Articolo numero 8 }

Miei carissimi lettori del DIYgest,
oggi vorrei parlarvi di diverse cose.
Per comodità, dividerò l'articolo in diverse aree, così da trattare ogni argomento con ordine senza fare (spero) troppa confusione.

TOPIC 1: Il Rimini Comics
Come sapete, dal 18 al 21 luglio scorsi si è tenuto il Rimini Comics, la fiera estiva più ricca e interessante d'Italia (in my honest opinion). Quest'anno sono riuscita a partecipare per due giorni consecutivi (sabato 20 e domenica 21), nonostante i soldi come al solito non abbondassero e l'organizzazione un po' all'ultimo secondo del mio team di abbonati alle fiere.
A causa del caldo e del fatto che il mio (per ora) unico cosplay non è proprio estivo (indosso ben 2 kimono, oltre che la pesantissima parrucca), a questa fiera ho deciso di partecipare “in borghese”, cioè indossando i miei umili ma sinceri panni quotidiani (tra l'altro non molti dei miei panni quotidiani, dato che facendo la valigia ho pensato bene di dimenticare a casa quasi la metà di quello che avevo pensato di portare con me). 

Come al solito è stato un Rimini Comics all'insegna del sole cocente e del caldo infernale (e meno male, data la quantità di freddo e pioggia che di solito raccogliamo a Lucca!) e, di conseguenza, dei cosplay più estivi (aka i più nudi) a disposizione, anche se qualche eroico cosplayer non ha rinunciato al proprio costume “invernale” e ha indossato cose che non avrei mai avuto il coraggio di portare con quella temperatura e quell'umidità (eterna stima a costoro, sono davvero eroici). 

Anche in questa fiera, devo dire, ho visto cosplay bellissimi, molto curati e alcuni pure molto insoliti o ricercati.
Insomma, come sempre mi sono rifatta gli occhi (e non solo per il fisico di certi cosplayer di Grey Fullbuster!) e la mia voglia di fare cosplay è cresciuta esponenzialmente, tanto che ho deciso, assieme alla mia fidata compagna di cosplay, di organizzare per entrambe un costume estivo da poter portare nelle fiere in cui la temperatura non è adatta al nostro pezzo forte (il cosplay di Katen Kyokotsu, da Bleach). 
 
Shura Kirigakure, nella versione di cui vorrei fare il cosplay

La mia scelta è Shura Kirigakure di Ao no Exorcist, e spero di poterla sfoggiare l'anno prossimo a Rimini (e di buttarmi anch'io nella fontana a fare il bagno per riprendermi dal caldo) in una versione un po' di seconda mano (non indosserò il suo costume normale, ma il kimono corto che indossa in una delle puntate dell'anime).

A parte le mie personali ispirazioni per cosplay, ancora una volta mi sento di ringraziare la BHC per aver organizzato, GRATIS, una fiera fantastica, con tanti begli stand e la consueta gara cosplay non competitiva che ogni volta mi regala emozioni e qualche risata.
Pezzo forte della fiera:? Ovviamente il concerto di Giorgio Vanni e i Figli di Goku (oramai è il loro terzo concerto al quale assisto, ma la carica è sempre la stessa). Una vera chicca per chi, come me, non ha ancora dimenticato le sigle dei cartoni che ha amato e seguito da bambina e vuole rivivere, per qualche ora, l'energia di sentirle cantare dal vivo da chi ci ha per primo ci ha fatto appassionare a quegli stessi cartoni creando sigle che potevamo imparare e cantare assieme agli amici, o assieme alla televisione. 
Io, Bianca e il mitico Giorgio Vanni!

Prima di terminare, ci tengo anche a complimentarmi ancora con i tantissimi cosplayer che hanno partecipato, specialmente con il super-gruppo di Final Fantasy 7 presente domenica 21 che, dopo anni che avevo perso le speranze, mi ha regalato tante emozioni che non credevo avrei provato ancora (quando vedo i cosplay di Vincent passarmi davanti è sempre un tuffo al cuore, lo devo confessare). 
Aizen vs Ichigo! [Isshin che fotografa è stupendo]

(non tutto) il gruppone di Final Fantasy 7

TOPIC 2: Anime Estivi
Come sapete, da qualche settimana siamo in compagnia degli anime della stagione estiva 2013.
Questa volta mi sono comportata molto meglio di quanto abbia fatto questa primavera (gli anime primaverili sono ancora lì che aspettano che io li guardi, poverelli) e mi sono subito messa a seguirne almeno 3, dei quali vorrei parlarvi brevemente.

Free!
Comincio da questo anime perché penso che sia il più pubblicizzato, forse il più atteso e sicuramente quello di cui è più semplice parlare.
Chiariamoci subito: stiamo parlando di un anime che non ha una trama. O meglio, la trama è ridotta proprio all'osso per ora (prime 3 puntate): un pugno di high school personaggi principali con la passione per il nuoto decide di fondare il solito gruppo scolastico sportivo (di nuoto, in questo caso). Fine. Per ora la trama è tutta qui. Non penso ci saranno grandissimi sviluppi o colpi di scena sensazionali.
Insomma, se pensavate di guardare questo anime per essere incantati dalla sua trama favolosa, dimenticatevelo.
Ma adesso smettiamo di parlare di che cosa non c'è e parliamo invece di quello che c'è: animazioni da sbavo e bishonen con la mania di denudarsi.
Insomma, questo è proprio quel tipo di anime che si regge sul fanservice. Penso che moltissime persone siano molto critiche riguardo a questo genere di opere, e io tendo ad essere una di queste (in genere). Tuttavia devo anche dire che non ogni cosa che ci piace deve per forza farci riflettere (divertente detto da una che sta per laurearsi in filosofia) o essere l'opera che ci cambierà la vita, dunque, prendendo questo anime per ciò che è e non per altro direi che è godibilissimo: un anime estivo che parla di (quasi) niente con bei ragazzi e belle animazioni dell'acqua. Rinfrescante per certi versi (tanta acqua fresca), per altri tutto il contrario (insomma, tutti questi fisici hot!), ve lo consiglio come esercizio non per il cervello ma per gli occhi.



Makai Ouji: Devils and realist
Questo anime mi ha subito incuriosita per le molte somiglianze (almeno a livello di ambientazione) con Kuroshitsuji. Dopo aver visto le prime 2 puntate, mi sento di consigliarlo volentieri.
Da vera fan di Kuroshitsuji, non posso che apprezzare l'idea del ragazzetto che fa un patto con un demone.
Se non fosse che, e qui sta il vero colpo di genio (secondo me), questo ragazzino non è per niente un Ciel disperato e deciso a dare la propria anima in pasto ad un demone pur di vendicare i terribili torti subiti. Questo protagonista è il “realist” del titolo, cioè un fanboy della rivoluzione scientifica e della certezza dell'esperimento che non ne vuole sapere di credere ad angeli, demoni e neppure a Dio, e non cambia idea nemmeno quando si trova più di un demone in carne ed ossa davanti agli occhi.
Non aggiungo altro per non spoilerare ulteriormente la trama, ci tengo solo ad aggiungere che questo anime andrebbe consigliato a chiunque ami la mitologia cattolica/medievale (angeli, demoni, signori degli inferi etc), un discreto disegno e pure farsi qualche risata. 

Brothers Conflict
Se ho detto che di Free è facile parlare, in realtà anche su questo anime non è che ci sia molto da dire. La trama è oramai trita e ritrita, molto ma molto classica.
Ragazza senza alcun carattere ma dolce come uno zuccherino (oddio che orrore) finisce in qualche modo in un contesto in cui un numero di volta in volta maggiore di ragazzi bishonen la adora e vorrebbe farsela/vivere solo per lei/sposarla/amarla alla follia.
In questo caso, la nostra protagonista è figlia di un padre (che non si vede mai) che sposa una donna (che non appare mai) la quale ha ben 13 figli uno più bello dell'altro (ma sostanzialmente tutti uguali). I genitori, che non è affatto chiaro dove abitino, decidono in qualche modo che è appropriato per una ragazza del liceo trasferirsi improvvisamente in una casa con 13 maschi (molti dei quali abbastanza fuori di testa). Ovviamente lei è adorabile (così adorabile che è impossibile non odiarla) e loro sono favolosi (sono tutti così favolosi che non si distinguono uno dall'altro, a meno di concentrarsi sui doppiatori o sul loro colore di capelli).
Sto guardando questo anime perché non richiede che accenda il cervello e perché se ho guardato Uta no Prince-sama (ben 2 stagioni!) per par condicio devo vedermi pure questo.

Bene, miei cari, per ora vi lascio.
Spero che la vostra estate sia divertente, riposante e anche un po' avventurosa.
Per quanto mi riguarda, ci risentiamo a settembre. Buone vacanze, minna-san!

martedì 28 maggio 2013

七 { Articolo numero 7}

Mia carissimi lettori del DIYgest,

nonostante il tempo inclemente di questi giorni, le temperature insolitamente basse e anche qualche fiocco di neve, sembra proprio che l'estate sia quasi arrivata.

I nuovi anime della stagione primaverile oramai hanno consolidato la loro fetta di pubblico e, se non sbaglio, molti di voi staranno combattendo con esami e la preparazione dei costumi per il Rimini Comics, oramai non può così lontano.

Ma, prima di gettarci a capofitto nel futuro a Rimini, diamo un'occhiata un po' più da vicino agli ultimi anime usciti in Giappone, da seguire direttamente in streaming.

Il primo di cui vorrei parlarvi è Shingeki no Kyojin, l'Attacco dei Giganti.
Questo anime sta davvero spopolando online a causa del suo altissimo livello di animazione e della trama intrigante. E sì, sta spopolando anche a causa del meme che ha generato (avete visto in giro strane foto di persone gigantesche che tengono in mano persone più piccole? Ecco spiegato il perché!).

Devo dire onestamente che non ho ancora avuto tempo di guardarlo, tuttavia è assolutamente nella lista di anime che devo guardare prima di subito ma, dato che amici fidati e fini intenditori di anime lo hanno consigliato caldamente a me, io lo consiglio a voi.

Ora vorrei parlarvi di Karneval, un anime che invece sto seguendo e che mi sembra piuttosto interessante e meritevole di almeno un'occhiata.
E' difficile dirvi di che cosa si occupi la trama senza spoiler, anche perché le prime puntate mantengono abbastanza il mistero su che cosa esattamente succeda e sulle caratteristiche dell'ambientazione.
Quello che posso dirvi è che l'animazione e il tratto del disegno mi piacciono molto, in particolare l'ambientazione sembra un miscuglio abbastanza originale di passato e futuro molto molto colorato.
Ho buone speranze per questo anime, spero che le avrete anche voi.

Un altro anime degno di attenzione è Aoi Bungaku, che giudico particolarmente degno di attenzione e diverso dal solito perché, come dice il titolo, si occupa di “Letteratura blu”.
Mi spiego: è un anime composto da diverse storie che sono tratte dalla letteratura moderna giapponese.
Il suo scopo dichiarato è quello che di far riavvicinare il pubblico (in particolare i giovani) alla letteratura del Sol Levante (ma non sarà male se anche noi ci avvicineremo, no? NdA) e di ricordare alle persone che la grande letteratura conserva qualcosa di fondamentale per gli esseri umani di ogni epoca, età e sesso, al di là degli aspetti più superficiali di ambientazione storica e carattere dei personaggi.

In realtà questo anime non è degli ultimi usciti, ma risale al 2009. Tuttavia io l'ho scoperto solo recentemente, quindi lo condivido con voi sperando che possa piacere a chi, come me, non ne aveva mai sentito parlare.

Ci sono molti altri anime di cui vorrei parlarvi, ma molti di questi non ho ancora avuto il tempo di guardarli con l'attenzione che meritano e mi sento un po' in colpa a parlarvi di anime che ancora non ho visto dandovi informazioni “per sentito dire”, quindi aspetterò di guardarne un po' e poi farò un post a riguardo, con il vostro permesso.

E ora veniamo al Rimini Comics, che tutti aspettiamo con impazienza (io sicuramente).

Quest'anno, la manifestazione estiva della costa romagnola si prospetta più ricca e più corposa che mai.
Il tutto durerà ben 4 giorni, durante i quali ci saranno i doppiatori dei Cavalieri dello Zodiaco e dello Hobbit come ospiti, postazioni di make up professionali, e l'interessante iniziativa COSPLAY BEACH (sulle prime avevo letto “BLEACH”, sono proprio fissata NdA), che consiste nel vestire i panni del proprio personaggio in versione da spiaggia (alcuni non faranno fatica a riadattare i costumi, ma per altri devo dire che sono molto curiosa di vedere che cosa salterà fuori).
Insomma, il Rimini Comics si riconferma sempre di più come la versione estiva del Lucca Comics, e spero che negli anni continuerà a crescere di edizione in edizione come un mecha di Gurren Lagann per diventare davvero intergalattico.





Vi lascio con un'altra cosa che io (e molti altri) stiamo aspettando piuttosto impazientemente.
Qualche mese fa la Kyoto Animation ha rilasciato un misterioso video (link) con baldi giovani nuotatori e inernet si è chiesta: che cosa state cercando di dirci?
La risposta è arrivata: si tratta di un nuovo anime, chiamato Free!, che uscirà in luglio e avrà come protagonisti una squadra di ragazzi alle prese con gare di nuoto.
Queste tutte le indiscrezioni ora trapelate. La trama non sembra entusiasmante, ma se l'animazione di tutta la seria sarà come quella del trailer rilasciato penso che lo guarderò soltanto per vedere l'animazione delle gocce d'acqua (e dei bei ragazzi, anche gli occhi vogliono la loro parte NdA).


Ora vi lascio, miei cari lettori, e ci sentiamo più avanti.

Nel frattempo vi segnalo questa Zombie Walk in programma per il 16 giugno a Bologna, ecco il link dell'evento 

domenica 11 novembre 2012

六 {Articolo numero 6}

Miei cari lettori del DIYgest, anche quest'anno il Lucca C&G è venuto e passato e, perciò, eccomi qui a scrivere un articolo a riguardo.
Per prima cosa mi sento in dovere (ma ho anche il piacere) di riportare il costante impegno degli organizzatori di questa favolosa manifestazione nel mantenere gli standard fissati negli anni precedenti e moltiplicare di volta in volta spazi, offerte e possibilità.
Sono oramai 5 anni che sono presente al Lucca Comics and Games e, devo dire, ogni volta lo aspetto con più impazienza e me ne vado sempre più a malincuore.
Un altro trend positivo che si sta confermando anno dopo anno è quello di diversificare maggiormente gli spazi e le offerte, in modo da permettere alle persone di indirizzarsi direttamente verso ciò che più interessa loro anziché congestionarsi tutti nello stesso padiglione. Per citare un esempio che mi è particolarmente caro: il Japan Palace, un palazzo di due piani completamente dedicato a gadget, occorrente per cosplayer e (importantissimo!) informazioni per corsi di studio di lingua giapponese, disegno manga e viaggi-studio (ma non solo) in Giappone. Da notare che, in questo spazio fantastico, non figurano quasi per nulla i fumetti, che invece si trovano nei padiglioni “in centro”, permettendo così alle persone (come me) interessate ad una cosa (nel mio caso: i gadget) ma non all'altra (i fumetti) di andare direttamente dove le porta il cuore (e il portafogli) senza ingombrare inutilmente gli stand dove sanno già che non faranno acquisti.
Quest'anno si sono moltiplicati anche i supporti informatici per meglio orientarsi all'interno della Fiera, con l'app per iPhone e Android completa di programma, news, mappe e, parallelamente, l'ulteriore app con informazioni sui prezzi del cibo nei vari locali del centro di Lucca (ideale per chi vuole riempirsi lo stomaco senza dover scegliere tra la cena e un'action figure a lungo agognata).
Crescono anche le collaborazioni internazionali! Dopo la toccata e fuga (non troppo pubblicizzata) dei “Gemelli Weasley” l'anno scorso, quest'anno è stato gradito e desiderato ospite Obata sensei (il creatore di Death Note! NdA) e in molti hanno fatto la fila e si sono lasciati perquisire e privare di macchine fotografiche (era interdetto fotografarlo!) per potersi incontrare con lui e fargli qualche domanda tramite il traduttore.
Altri ospiti importanti? Il duo pop-R&B MAY's che ha regalato un breve (neppure un'ora) ma intenso concerto in collaborazione con la Mente di Tetsuya (band italiana entusiasta ed emozionata quanto noi spettatori). Il concerto si è concluso con una canzone (Brave Heart) sul coraggio del popolo giapponese e degli amici internazionali nell'affrontare la tragedia dello tsunami dell'anno scorso ed è stato seguito da una breve sessione di autografi aperta a tutti.
Speciale anche l'attenzione di quest'anno per il fenomeno letterario e televisivo di Game of Thrones, con un'area dedicata alla rievocazione della corte di King's Landing, tornei aperti al pubblico e la possibilità (sfruttatissima) di fotografare se stessi sul mitico Trono di Spade.

E i cosplay?
Quest'anno sono rimasta positivamente colpita dall'altissimo livello di molti costumi, sia tra quelli che hanno sfilato nella competizione sia tra quelli che, più timidamente, hanno fatto delle strade della città la loro passerella e si sono lasciati fotografare da chi li incontrava.
Approfittando del fatto che nel 2012 non ci sia stato un anime che si è imposto più degli altri sul pubblico, molti hanno rispolverato vecchie glorie di ogni genere (da Ranma ½ al Signore degli Anelli, dai Puffi a Evangelion).
Grande anche la partecipazione in costume dei più piccoli, con un'autentica scolaresca al primo anno di Harry Potter (accompagnati da McGranitt e Piton) che ha sfilato sul palco il 3 novembre tra gli applausi dei presenti (e io ero una delle più esaltate).

In realtà, nonostante sia stato registrato il record assoluto di presenze (si parla di 180mila persone), questo è stato forse un Lucca C&G meno frizzante di altri (complice il tempo che è stato clemente ma non proprio generoso).
Ma, al di là dell'umore generale o delle esperienze personali, la cosa che ritengo fondamentale sia che la manifestazioni continui a fornire sempre più possibilità e sempre più esperienze.
Quest'anno il motto era stato “Vogliamo offrirvi così tanto che andrete a casa scontenti perché non avete potuto fare tutto” e, a mio parare, le aspettative a riguardo non sono state affatto disattese.

Speriamo nell'anno prossimo, a questo punto, e intanto godiamoci le (più modeste, ma divertenti) Fiere Fumetto sparse per tutta Italia, grazie all'instancabile lavoro della BHC per organizzare eventi divertenti e trascinare anche i cosplayer più pantofolai fuori di casa.
Un saluto e un bacio,
Cecilia

lunedì 9 aprile 2012

五 {Articolo numero 5}

Miei cari lettori del DIYgest,
oggi vorrei parlarvi di un aspetto particolarmente importante nella vita di noi appassionati di anime&manga: le Fiere del Fumetto!
Oltre ad essere il luogo prediletto per sfoggiare il vostro ultimo cosplay (vedi articolo quarto), queste sono le occasioni in cui noi "otaku" ci accorgiamo di non essere così soli ed incompresi come sembra e, abbandonata ogni tentazione emo, ci dedichiamo anima e corpo allo shopping e ad altre amene attività.
Le fiere del fumetto sono oramai un fenomeno piuttosto diffuso anche in Italia, anche se, a dire il vero, spesso si tratta solo di piccole rassegne con qualche banco o due all'interno di contesti più ampi e vari come le fiere del collezionismo e dell'elettronica.
La fiera del fumetto più grande e più famosa d'Italia è, senza dubbio, il Lucca Comics & Games, che si tiene ogni anno nella bellissima cittadina toscana di Lucca in quattro giorni a cavallo tra la fine di ottobre e l'inizio di novembre (date dell'edizione 2012 alla fine dell'articolo).
Sono frequentatrice di questa fiera oramai dal 2007 e devo dire che ogni anno, oltre a riconfermare gli standard di quelli precedenti, mi sorprende con nuovi spazi e iniziative.
Per citarne una tra le moltissime, mi viene in mente il Japan Palace (un palazzo a due piani dedicato interamente al mondo nipponico, con tanto di cibo take away e stand che organizzano viaggi nel Sol Levante – presente dal 2010).
Ma se il Lucca Comics & Games è di sicuro la fiera più grande e famosa, vi consiglio di non disdegnare nemmeno le altre.
Ogni fiera, per quanto piccola, potrebbe regalarvi qualche perla, sia nel campo degli acquisti che potete fare sia riguardo alle amicizie che potreste trovarvi a stringere.
Attingendo ancora dalla mia esperienza personale, devo dire che ho incominciato a prendere seriamente in considerazione le altre fiere fumetto soltanto dalla fine del 2011 e ho già ricevuto diverse sorprese positive. Ad esempio, sia il Mestre Comics (tenutosi all'inizio di dicembre 2011), il Verona Comics (14 e 15 gennaio 2012) e il Mantova Comics (24-26 febbraio) mi hanno regalato delle piccole gioie inaspettate (soprattutto per quanto riguarda i gadget che mi sono aggiudicata e le sfilate cosplay alle quali ho assistito, con cosplayer attenti ai particolari e pieni di entusiasmo).

Ricapitoliamo perciò quali possibilità vi offre generalmente una Fiera Fumetto:
  1. Indossare il vostro costume e far apprezzare le vostre doti di cosplayer
  2. Per i più coraggiosi, partecipare alla sfilata cosplay (a volte competitiva, altre no) e farvi giudicare dalla giuria o dagli applausi del pubblico
  3. In ogni caso, potete sempre fare da spettatori alla sfilata e, perché no?, trarre qualche spunto per i vostri prossimi cosplay
  4. Acquistare manga ed anime che non si trovano facilmente nei negozi (ad esempio serie intere, numeri da collezione o serie particolarmente vecchie/rare)
  5. Sbizzarrirvi con l'acquisto di gadget di ogni genere (dalle borsette alle action figure, dalle armi alle parrucche)
  6. Improvvisarvi fotografi e posare per le foto
  7. Ritrovare gente conosciuta ad altre fiere o amici del web che abitano non proprio dietro casa vostra

Di solito, per entrare alle fiere, è necessario pagare il costo di un biglietto che, nella mia esperienza, non supera mai i 20 euro (di solito si aggira attorno ai 10).
Consiglio: di solito, se la Fiera dura più giorni, è possibile fare abbonamenti che permettono un risparmio rispetto all'acquisto dei biglietti singoli per ogni giorno.
A volte è anche possibile ricevere degli sconti speciali grazie a dei cuopon stampabili direttamente dal web, perciò cercate di informarvi prima di partire.
Per alcune fiere (ad esempio, il LuccaC&G) esistono anche sconti speciali se esibite il biglietto del treno che vi ha portati lì, perciò informatevi anche su questo.

Vi lascio con un elenco delle prossime (e più vicine a noi) fiere del fumetto e con la mia mail alla quale, come sempre, potete scrivere per ricevere informazioni più precise che sarò felice di darvi: bucci.cecilia@gmail.com.

Le prossime fiere:

TORINO COMICS
Torino, 13 - 15 aprile 2012

BOLOGNA COMICS
Bologna, sabato 14 e domenica 15 aprile 2012

FUMETTOPOLI Salone internazionale del fumetto
Milano, sabato 5 e domenica 6 maggio 2012

SMACK! Fiera del fumetto di Genova
Genova, sabato 19 e domenica 20 maggio 2012

TORINO FUMETTO
Torino, domenica 27 maggio 2012

PARMAFANTASY COMICS&GAMES
Parma, sabato 9 e domenica 10 giugno 2012


FERRARA COMICS & GAMES
Feerrara, sabato 16 e domenica 17 giugno 2012

RIMINICOMIX
Rimini, 19 - 22 luglio 2012

FUMETTOPOLI Salone internazionale del fumetto
Milano, sabato 22 e domenica 23 settembre 2012

SILVER AGE
Milano, sabato 6 ottobre 2012
E, per finire, il mitico LUCCA COMICS & GAMES (Lucca, 1 - 4 novembre 2012).

Alla prossima, minna-san! 

martedì 3 aprile 2012

四 {Articolo numero 4}

Carissimi lettori del DIYgest,
oggi vorrei spendere qualche battuta per parlarvi di una cosa che forse non tutti conoscono (o non conoscono bene) ma che è potenzialmente alla portata di ognuno di noi: il Cosplay.
Questa parolina, che come vedete non ha nulla di nipponico, è la somma delle parole inglesi "costume" e "play" e si riferisce, perciò, a persone che "giocano" con i "costumi" (i cosplayer).
No, non stiamo parlando di giochini a sfondo erotico (anche se in realtà una parte del mondo del cosplay si spinge un po' in quella direzione, complici i succinti abiti di certi personaggi), ma di quello che Wikipedia chiama gloriosamente un tipo di performance art.
Ebbene sì, decretiamolo senza troppa paura: il cosplay è un'arte!
Ma ancora non vi ho spiegato di che cosa si tratta in pratica, perciò rimedio subito: si tratta di travestirsi impersonando personaggi tratti da anime, manga, film, telefilm o videogiochi.
Come avrete già capito, non si tratta soltanto di indossare un costume, ma di entrare in un universo parallelo tramite la recitazione, e questa è una possibile fonte di qualche problema.
In realtà non dovete farvi spaventare: ognuno ci può riuscire con un po' di impegno, buona volontà e le fonti giuste.

Costumi, parrucche & accessori
Nonostante, come abbiamo detto, l'arte del cosplay sia molto più che semplice travestimento, il ruolo centrale è sicuramente giocato proprio dai costumi, dalle parrucche e da tutta quell'infinità di accessori che possono trasformarvi nel personaggio che desiderate interpretare.
I "puristi" del cosplay pretendono che costumi ed accessori debbano essere rigorosamente fatti a mano e su misura, e la loro è sicuramente una posizione da rispettare, ma è anche evidente che non tutti (la sottoscritta per prima) hanno le capacità, il tempo o i materiali per poter realizzare l'occorrente con le proprie mani.
Per questo, esiste un vero e proprio impero commerciale capace di rispondere alle necessità del cosplayer più stravagante ed esigente.
In Giappone si trovano moltissimi negozi che vendono costumi e accessori mentre, purtroppo, in occidente questo è ancora fantascienza. Ma, grazie all'onnipresente potere di internet e ad un carta prepagata, potrete facilmente accedere ad una quantità infinita di materiale che verrà spedito direttamente a casa vostra dai paesi più disparati (in genere dall'America o da Hon Kong, ma anche dal Giappone stesso).

I consgli per i cosplayer che acquistano online sono:
1- Scegliete un personaggio che conoscete bene ma, soprattutto, che vi piace molto. Questo è un piccolo consiglio personale per rendere il cosplay più divertente sia per voi che per gli altri.
2- Prima di fare un acquisto, controllate su diversi siti il costume che desiderate e scegliete da quello che vi sembra più somigliante con l'originale. Ci saranno sempre delle piccole discrepanze, se non altro perché si rende reale qualcosa che prima era soltanto disegnato, ma controllare bene è un buon modo per non incappare in pentimenti e ripensamenti quando oramai avete già speso dei soldi.
3- Informatevi sulla politica del sito del quale volete servirvi (Spediscono nel vostro paese? In quanto tempo riceverete il vostro materiale? È possibile effettuare una resituzione? Esistono sconti o promozioni? A quanto ammontano le tasse di spedizione e le spese doganali dal loro paese al vostro?)
4- Controllate le tabelle di misurazione e misurate voi stessi con cura prima di effettuare l'acquisto
5- Cercate di accumulare tutto il materiale in un solo ordine, questo spesso permette un certo margine di risparmio (se avete altri amici cosplayer, ordinate tutti insieme - appassionatamente)
6- Cercate di recuperare dalla vita di tutti i giorni materiale per il vostro cosplay, quando possibile. Non fatevi prendere necessariamente dall'entusiasmo dell'acquisto online. Alcune cose di cui avete bisogno (come, ad esempio, i trucchi o certi accessori) sono reperibili anche in negozi comuni, avendo la pazienza di cercare. Questo è un altro buon metodo per non spendere una fortuna.
7- Il consiglio più importante di tutti: metteteci passione ma non prendetevi mai troppo sul serio. Ricordate che, come sempre, l'obbiettivo più importante è divertirsi e divertire, non è questione di vita o di morte!

I generi
Per prima cosa, è importante sapere che il cosplay non è un'arte prettamente solipsistica, ma potete scegliere, a vostro piacimento e in base alla disponiblità dei vostri amici, di farlo sia da soli che in coppia o in gruppo.
Personalmente penso che in questo caso sia valido il classico detto "più si è meglio è", ma ovviamente ognuno ha la propria filosofia di cosplay.
Se vi sognate di farlo in gruppo ma non sapete proprio a chi domandare, non disperatevi! Spesso e volentieri i gruppi cosplay si generano spontaneamente proprio alle fiere fumetto, mettendo assieme sconosciuti che amano lo stesso anime/manga e fornendo la possibilità di creare nuove amicizie basate sui comuni interessi.
Perciò, abbandonate ogni timidezza e rivolgete la parola a perfetti sconosciuti, magari apostrofandoli con il nome del loro personaggio! Non voglio dire che sia per forza così, ma c'è anche chi ha trovato l'amore in questo modo un po' avanguardistico.

Non spaventatevi inoltre se incontrate cosplayer di sesso femminile che interpretano personaggi di sesso maschile o vice versa, perché anche questo è un genere particolare di cosplay: il crossplay o crossdress.
La nascita di questo stile di cosplay è stata determinata dalle caratteristiche fisiche, spesso al limite dell'androginia, di moltissimi personaggi, che sono perciò paradossalmente più difficili da interpretare per cosplayer del loro stesso sesso piuttosto che da quelli del sesso opposto.
Il crossdressing può aspirare alla fedeltà più perfetta o anche sbizzarrirsi adattando gli abiti del personaggio alle caratteristiche sessuali del cosplayer (in genere, per la gioia di certi occhi, soprattutto le crossdresser femmine ritagliano e riducono parecchio gli abiti del loro personaggio per mettere in mostra le proprie grazie).

Cosplayer professionisti
Ebbene sì, esiste anche questa fantastica professione!
Nonostante questa realtà sia al suo apice in territorio nipponico (e dove altrimenti?) è importante aggiungere che il fenomeno esiste anche in altri nazioni in gradi diversi.
I Cosplayer Professionisti sono veri e propri modelli che, anziché sfilare sulle passerelle di quache stilista quotato in borsa, fanno servizi fotografici ad alto budget impersonando i personaggi più popolari di anime e manga.
Parrucche, costumi e particolari dei loro cosplay sono così perfetti da suscitare la giusta invidia di tutti gli altri cosplayer e, soprattutto in Giappone, questi modelli sono considerati come vere e proprie superstar!

Link utili:
https://www.facebook.com/knm0q0.official (Pagina ufficiale FB del cosplayer professionista Kaname)

Se desiderate consigli o ulteriori link per siti dove comprare i vostri costumi, mandatemi una mail a bucci.cecilia@gmail.com e sarò felice di fornirvi tutte le informazioni che desiderate il più velocemente possibile.

Alla prossima!

mercoledì 22 febbraio 2012

三 {Articolo numero 3}

Bentrovati lettori del DIYgest!
In questo articolo, continua il nostro piccolo itinerario tra le fumetterie di Ferrara city.
Vi ricorderete che abbiamo già parlato della Quinta Dimensione, ora vorrei passare ad un altro negozio interessante che opera nel settore: Xenia, in via Garibaldi 21.
Anche questa è una buona fumetteria, anche se lo spazio del negozio è più piccolo di quello della Quinta. Anche qui potete trovare una buona fornitura di manga (è relativamente più al passo con le ultime uscite), DVD e fumetti occidentali, e in questo caso potrete davvero sbizzarrirvi con gadget di ogni genere (dalle action figure alle borsette, dalle tazze ai cuscini).
Questo è un aspetto che mi è particolarmente caro e che ha fatto di Xenia uno dei miei negozi preferiti, perché amo molto comprare gadget e lasciare che la mia passione per i manga permei anche gli altri aspetti della mia vita. Se anche per voi è così, vi consiglio di fare un salto spesso da quelle parti perché ci sono nuovi arrivi in continuazione e non potete mai sapere che cosa vi aspetta!
Ultima ma non per importanza, il Ferrara Fumetto, un minuscolo ma fornitissimo angolo di paradiso otaku in via Costituzione 6.
Qui troverete una grande varietà di fumetti (lo segnalo soprattutto a chi è interessato a comprare delle intere collezioni, che qui si possono trovare facilmente) e molte più action figure di quelle che riuscireste a far entrare nella vostra stanza, il che è davvero sorprendente viste le dimensioni davvero compatte del negozio!
Ora, miei cari lettori, non vi resta che esplorare con i vostri occhi questi tre baluardi ferraresi del fumetto, aspettando e sperando che, un giorno, ne spunti fuori anche un quarto.

二 {Articolo numero 2}

Bentrovati carissimi lettori del DIYgest! 
In questo e nel prossimo numero vorrei presentarvi una piccola guida ai luoghi della nostra bella Ferrara dove potrete sperperare i vostri risparmi in manga, gadget e affini.
Probabilmente saprete già molto (se non tutto) quello che sto per dirvi, ma la speranza è sempre quella di farvi scoprire (o riscoprire) i pochi (ma buoni) luoghi dove possiamo coltivare la nostra passione.
Si comincia con La Quinta Dimensione, in via Carlo Mayr 68.
Si tratta della fumetteria più spaziosa della nostra Ferrara, anche se potrà sembrare modesta a chi è abituato alle fumetterie di città più grandi e meglio organizzate. Ad ogni modo, personalmente la considero una buona fumetteria, e la raccomanderei a chiunque. Non vende quasi nessun tipo di gadget ma è molto ben fornita in manga, discretamente fornita in DVD e poster. Inoltre, è importante sottolineare che si occupa anche di fumetti occidentali e attrezzature base per i giocatori di ruolo (manuali vari) e strategia da tavolo (Warhammer Fantasy e 40k).
Non sempre è aggiornata sulle ultimissime uscite ma, tutto sommato, si difende molto bene.
Informazione di servizio: questa fumetteria ha una pagina di Facebook molto attiva che viene aggiornata settimanalmente con i nuovi arrivi e offre la possibilità di gestire i propri ordini direttamente online (anche se dovrete fare un piccolo sforzo ed andare a recuperare i vostri preziosi volumi di persona, ma qualcosa mi dice che questo non sarà un grosso dispiacere per voi).
A mio parere si tratta di un servizio particolarmente interessante ed utile, specialmente se non si abita proprio in centro e si cerca di andare in fumetteria soltanto quando si è sicuri di avere qualcosa da portare a casa.
Per ora vi lascio all'esperienza sul campo, e ci vediamo al prossimo articolo.