Miei
cari lettori del DIYgest, anche quest'anno il Lucca C&G è venuto
e passato e, perciò, eccomi qui a scrivere un articolo a riguardo.
Per
prima cosa mi sento in dovere (ma ho anche il piacere) di riportare
il costante impegno degli organizzatori di questa favolosa
manifestazione nel mantenere gli standard fissati negli anni
precedenti e moltiplicare di volta in volta spazi, offerte e
possibilità.
Sono
oramai 5 anni che sono presente al Lucca Comics and Games e, devo
dire, ogni volta lo aspetto con più impazienza e me ne vado sempre
più a malincuore.
Un altro
trend positivo che si sta confermando anno dopo anno è quello di
diversificare maggiormente gli spazi e le offerte, in modo da
permettere alle persone di indirizzarsi direttamente verso ciò che
più interessa loro anziché congestionarsi tutti nello stesso
padiglione. Per citare un esempio che mi è particolarmente caro: il
Japan Palace, un palazzo di due piani completamente dedicato a
gadget, occorrente per cosplayer e (importantissimo!) informazioni
per corsi di studio di lingua giapponese, disegno manga e
viaggi-studio (ma non solo) in Giappone. Da notare che, in questo
spazio fantastico, non figurano quasi per nulla i fumetti, che invece
si trovano nei padiglioni “in centro”, permettendo così alle
persone (come me) interessate ad una cosa (nel mio caso: i gadget) ma
non all'altra (i fumetti) di andare direttamente dove le porta il
cuore (e il portafogli) senza ingombrare inutilmente gli stand dove
sanno già che non faranno acquisti.
Quest'anno
si sono moltiplicati anche i supporti informatici per meglio
orientarsi all'interno della Fiera, con l'app per iPhone e Android
completa di programma, news, mappe e, parallelamente, l'ulteriore app
con informazioni sui prezzi del cibo nei vari locali del centro di
Lucca (ideale per chi vuole riempirsi lo stomaco senza dover
scegliere tra la cena e un'action figure a lungo agognata).
Crescono
anche le collaborazioni internazionali! Dopo la toccata e fuga (non
troppo pubblicizzata) dei “Gemelli Weasley” l'anno scorso,
quest'anno è stato gradito e desiderato ospite Obata sensei (il
creatore di Death Note! NdA) e in molti hanno fatto la fila e si sono
lasciati perquisire e privare di macchine fotografiche (era
interdetto fotografarlo!) per potersi incontrare con lui e fargli
qualche domanda tramite il traduttore.
Altri
ospiti importanti? Il duo pop-R&B MAY's che ha regalato un breve
(neppure un'ora) ma intenso concerto in collaborazione con la Mente
di Tetsuya (band italiana entusiasta ed emozionata quanto noi
spettatori). Il concerto si è concluso con una canzone (Brave Heart)
sul coraggio del popolo giapponese e degli amici internazionali
nell'affrontare la tragedia dello tsunami dell'anno scorso ed è
stato seguito da una breve sessione di autografi aperta a tutti.
Speciale
anche l'attenzione di quest'anno per il fenomeno letterario e
televisivo di Game of Thrones, con un'area dedicata alla rievocazione
della corte di King's Landing, tornei aperti al pubblico e la
possibilità (sfruttatissima) di fotografare se stessi sul mitico
Trono di Spade.
E i cosplay?
Quest'anno sono rimasta positivamente colpita dall'altissimo livello di molti costumi, sia tra quelli che hanno sfilato nella competizione sia tra quelli che, più timidamente, hanno fatto delle strade della città la loro passerella e si sono lasciati fotografare da chi li incontrava.
Approfittando
del fatto che nel 2012 non ci sia stato un anime che si è imposto
più degli altri sul pubblico, molti hanno rispolverato vecchie
glorie di ogni genere (da Ranma ½ al Signore degli Anelli, dai Puffi
a Evangelion).
Grande
anche la partecipazione in costume dei più piccoli, con un'autentica
scolaresca al primo anno di Harry Potter (accompagnati da McGranitt e
Piton) che ha sfilato sul palco il 3 novembre tra gli applausi dei
presenti (e io ero una delle più esaltate).
In
realtà, nonostante sia stato registrato il record assoluto di
presenze (si parla di 180mila persone), questo è stato forse un
Lucca C&G meno frizzante di altri (complice il tempo che è stato
clemente ma non proprio generoso).
Ma, al
di là dell'umore generale o delle esperienze personali, la cosa che
ritengo fondamentale sia che la manifestazioni continui a fornire
sempre più possibilità e sempre più esperienze.
Quest'anno il motto era stato “Vogliamo offrirvi così tanto che andrete a casa scontenti perché non avete potuto fare tutto” e, a mio parare, le aspettative a riguardo non sono state affatto disattese.
Speriamo nell'anno prossimo, a questo punto, e intanto godiamoci le (più modeste, ma divertenti) Fiere Fumetto sparse per tutta Italia, grazie all'instancabile lavoro della BHC per organizzare eventi divertenti e trascinare anche i cosplayer più pantofolai fuori di casa.
Un saluto e un bacio,
Quest'anno il motto era stato “Vogliamo offrirvi così tanto che andrete a casa scontenti perché non avete potuto fare tutto” e, a mio parare, le aspettative a riguardo non sono state affatto disattese.
Speriamo nell'anno prossimo, a questo punto, e intanto godiamoci le (più modeste, ma divertenti) Fiere Fumetto sparse per tutta Italia, grazie all'instancabile lavoro della BHC per organizzare eventi divertenti e trascinare anche i cosplayer più pantofolai fuori di casa.
Un saluto e un bacio,
Cecilia
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